La CRC “centro restauro e recupero campano”, si occupa prevalentemente di promuovere materiali idonei al restauro ed al recupero, finalizzati alla conservazione di edifici ad antico esercizio anche di interesse storico ed artistico.
Il core business della nostra azienda è senz’altro segnato dal percorso filologico che abbiamo intrapreso da circa 15 anni a questa parte, recuperare le nostre tradizioni attraverso la ricerca, la sperimentazione e lo studio di fattibilità sull’utilizzo di materiali applicati alla conservazione.
Il risultato di oggi, è aver recuperato una tradizione che in modo indiscutibile fa parte del DNA del nostro patrimonio edilizio, “calce e pozzolana”, questo binomio antichissimo che troviamo in tutte le formazioni originarie di malte ed intonaci presenti sulle murature ad antico esercizio, è certamente quello che ci assicura il più alto grado di durabilità nel tempo,che attualmente conosciamo.
Studiando nei dettagli la lunga storia della calce, siamo risaliti alle tecniche di produzione e ne abbiamo individuato pregi e difetti, scevri di quanto appreso, abbiamo cercato di apportare attraverso le attuali conoscenze chimico-fisiche innovativi metodi di produzione, assicurandoci una calce aerea in grado reagire con la “pozzolana” di nostra estrazione e dar vita a quel fenomeno denominato “attività pozzolanica”.
Da qui partono le fasi di produzione di quasi tutti i nostri materiali, malte ed intonaci ecocompatibili destinati al mercato dell’edilizia del recupero.
Per concludere, non vogliamo focalizzare l’attenzione esclusivamente sull’utilizzo che calce e pozzolana hanno avuto in passato, ma proporre una lettura di secoli di tradizione e del suo impiego in chiave moderna.
Ciò per affermare che calce e pozzolana non deve suscitare solo un interesse nostalgico, ma dare prova, sempre più, delle sue caratteristiche ecologiche e di qualità costruttiva, che sono i temi propri dell’architettura presente e del prossimo futuro.
CRC “consulting”
con un gruppo di selezionati professionisti campani CRC offre consulenze e servizi nel campo della diagnostica e delle tecnologie di intervento per il recupero edilizio, il risanamento e il restauro conservativo.
L’iniziativa nasce a sostegno del regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici 11 Febbraio 1994, n.109, e successive modificazioni (D.P.R. del 21 Dicembre 1999, n.554) e del Capitolato speciale per il restauro dei Beni Architettonici, Archeologici e Storico-Artistici, redatto da parte della Commissione UNI-NorMaL, che pongono finalmente l’attenzione sulla necessità delle indagini diagnostiche per una corretta progettazione che eviti il ricorso alle Varianti in corso d’opera.
Si prefigge inoltre di coadiuvare i tecnici nella elaborazione del progetto esecutivo, nell’ambito del recupero edilizio, del risanamento e del restauro conservativo, facendosi carico dell’iter d’intervento dove confluiscono elementi di conoscenza che afferiscono a campi del sapere diversificati, imponendo quindi un approccio multidisciplinare integrato alle problematiche progettuali ed esecutive.
L’equipe di esperti della CRC consulting è in grado di offrire completezza e qualità nell’acquisizione ed elaborazione in senso critico del quadro conoscitivo, padronanza nella scelta di tecnologie appropriate, tradizionali ed innovative, sicurezza nell’impiego di materiali compatibili ed eco-sostenibili, al fine di fornire supporto alle decisioni di chi opera nel campo dell’intervento anche sui beni culturali.
Supporto diagnostico e tecnologico alle decisioni di chi opera nel campo del restauro conservativo di edifici storici. L’offerta si prefige di coadiuvare i tecnici nell’elaborazione del progetto di recupero edilizio, definendo elementi di conoscenza riferiti a campi diversificati con approccio interdisciplinare integrato a problematiche progettuali ed esecutive.
La diagnostica su basi scientifiche da raccomandazioni UNI-NorMaL per il restauro ed il recupero conservativo, sono indispensabili per fornire al progettista informazioni relative al quadro conoscitivo generale, grado di conservazione, meccanismi ed entità del degrado, tecniche originali adottate, sovrammissioni, trasformazioni materiche,cromatiche e chimiche.
Dall’attività di diagnoscitca discendono indicazioni tecniche e proposte metodologiche di restauro e carattere storico, tecnico ed economico da utilizzarsi nel corso dell’intero ciclo dell’intervento di recupero edilizio.