IL RESTAURO STRUTTURALE DEGLI EDIFICI MURARI


𝐼𝑙 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑢𝑟𝑜 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑡𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑒̀ quella 𝑡𝑖𝑝𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑢𝑟𝑜 𝑎𝑟𝑐ℎ𝑖𝑡𝑒𝑡𝑡𝑜𝑛𝑖𝑐𝑜 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡a 𝑎 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑒𝑑𝑖𝑓𝑖𝑐𝑖𝑜 𝑚𝑢𝑟𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑎 𝑖𝑑𝑜𝑛𝑒𝑖𝑡𝑎̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑒, 𝑠𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒, 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑎𝑟𝑛𝑒 𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑟𝑖𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑑𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑟𝑖𝑠𝑐ℎ𝑖𝑜 𝑠𝑖𝑠𝑚𝑖𝑐𝑜, 𝑙𝑎𝑑𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑖 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑖 𝑑𝑖 𝑏𝑎𝑠𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑢𝑟𝑜 𝑒 𝑐𝑖𝑜𝑒̀; 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑡𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀, 𝑟𝑒𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀, 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑚𝑖𝑛𝑖𝑚𝑜 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑎𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑐𝑜𝑒𝑟𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑙𝑖𝑛𝑔𝑢𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑎𝑟𝑐ℎ𝑖𝑡𝑒𝑡𝑡𝑜𝑛𝑖𝑐𝑜 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒.

Non me ne vogliano soprintendenti e puristi del conservazionismo integrale, ma per alcune strutture murarie edificate in tufo, diventa assolutamente necessario applicare questo concetto progettuale.

Quindi, in affiancamento alle collaudate tecniche tradizionali, sono sempre più numerosi gli interventi di rinforzo e consolidamento con materiali leggeri, resistenti e poco invasivi come i sistemi FRP o FRCM certificati CVT (certificato validità tecnica) che prevedono l’impiego di tessuti in fibra di carbonio e di vetro ma, nel caso specifico del restauro strutturale, da eseguirsi con modalità ed accortezze tali da renderli il meno possibile invasivi ed il più possibile compatibili con i supporti storici esistenti, nel pieno rispetto chimico, fisico e meccanico dei supporti e delle materie costituenti l’oggetto dell’intervento.

Potrei definire il moderno restauro strutturale come l’integrazione tra alcuni storici metodi di consolidamento, conosciuti ed applicati da secoli e che risultano tuttora straordinariamente efficaci, con tecniche e materiali moderni e innovativi, sapientemente selezionati e correttamente applicati nel rispetto della regola dell’arte.

Gli attuali interventi di restauro strutturale che si propongono, mirano anche al miglioramento delle tecniche tradizionali, con specifiche sostituzioni materiche, come per esempio l’acciaio inox o la VTR (vetroresina) al posto del ferro per le catene, o gli ultimissimi FRC microcalcestruzzi armati con fibre metalliche tali da sostituire le armature tradizionali nei jacket di rinforzo, ma anche al perfezionamento dei recenti interventi del 900 o del dopoguerra, con il rimpiazzo delle malte cementizie con malte premiscelate, anche strutturali, completamente esenti da cementi, formulate con leganti idraulici derivati da calce aerea opportunamente idraulicizzata con zeoliti micronizzate reattive (pozzolana), che presentano resistenze “dolci” (< M10) e compatibili per questa tipologia di supporti murari.

Queste malte vengono impiegate per il consolidamento dei paramenti mediante scuci e cuci, CRM (intonaci armati), per la rabboccatura profonda delle fughe tra i conci, per la regolarizzazione complanare (letto di posa) dei supporti murari destinati a ricevere rinforzi in FRP (quindi con il successivo impiego di resine epossidiche) ma anche per eseguire direttamente rinforzi con il sistema FRCM (quindi senza resine epox), avendo sempre l’accortezza di attendere i relativi tempi medio lunghi di maturazione di queste malte impiegate per la regolarizzazione del sottofondo o per inglobare direttamente tessuti di rinforzo.

Con queste regole e procedure particolari, si riesce meglio a rispettare e tutelare gli elementi murari a volte di pregio storico artistico, migliorando la leggibilità delle fasi manutentive.

Ritengo che la prossima evoluzione del restauro strutturale, considererà sempre di piu l’aggiunta di questi indispensabili interventi di rinforzo, da integrare in stratificazioni storiche inserite in un processo evolutivo perfettamente naturale per un edificio dalla storia secolare.

Come sempre sono a vostra disposizione per confronti tecnici o tecnologici o anche economici di computo, per valutare la fattibilità progettuale, l’assistenza al calcolo strutturale, l’indicazione dei vari cicli applicativi, con relative voci di capitolato ed analisi dei prezzi (NP), per un’offerta economica dell’eventuale acquisto dei singoli materiali proposti o anche per la segnalazione di posatori specializzati inseriti nell’albo certificato dall’Istituto Giordano o solo per prestare la necessaria assistenza in cantiere alla vostra maestranza al fine di garantire la corretta posa.

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